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Non sono elettrosensibile...però...!

Non sono elettrosensibile ma soffro di una malattia ambientale, la MCS, Sensibilità Chimica Multipla e vorrei riportare un’esperienza che ho vissuto insieme ad una mia amica, anche lei affetta da MCS con inoltre alcune manifestazioni di elettrosensibilità (EHS).

 

Ci trovavamo in viaggio dirette verso quello che è considerato uno dei borghi più belli d’Italia. Eravamo in macchina e dopo aver lasciato l’autostrada, abbiamo attraversato stradine che ci hanno offerto lo spettacolo sempre affascinante di una natura verde e rigogliosa. 

In alcune valli erano presenti diverse pale eoliche che un po' deturpavano il paesaggio, ma d’altronde abbiamo bisogno di energia e quella eolica è del resto considerata una fonte pulita, ecologica e sostenibile. 

Le pale eoliche erano posizionate piuttosto distanti dalla strada che stavamo percorrendo tranne due: una era posizionata alla nostra destra e l’altra alla nostra sinistra, abbastanza vicine al ciglio della strada. 

 

Appena superato il tratto di strada con la pala eolica alla nostra sinistra, a lato del guidatore, avvertiamo entrambe da subito dei malesseri: io dolore all’orecchio destro e mal di testa, la mia amica, un forte dolore alla nuca e alla parte sinistra del volto. Dopo poco ambedue, che prima parlavamo alacremente, eravamo senza voce.  A me inizia una difficoltà respiratoria tale per cui chiedo alla mia amica di fermarsi affinché io possa utilizzare l’inalatore. Malgrado ciò però, la situazione non migliora. Con grande difficoltà riusciamo ad andare avanti, anche perché ci trovavamo in un posto isolato, e a velocità sostenuta attraversiamo il tratto adiacente alla pala eolica di sinistra. 

 

Insomma, finalmente arriviamo al borgo ma lo troviamo deserto: case chiuse, nemmeno un bar o un locale aperto, nessuno a cui chiedere aiuto. Scendiamo dalla macchina; il borgo era bellissimo immerso nel verde, con una cascata d’acqua meravigliosa, un sentiero chiamato sentiero dell’amore, una grande piazza dove si affacciava una Chiesa, orti e vegetazione fluente tra le case.

La cascata rigeneratrice


Appena arrivate di fronte alla cascata, improvvisamente ci ritorna la voce e pensiamo sia dovuto all’effetto degli ioni negativi. La qualità dell'aria che respiriamo dipende infatti dalla quantità di Ioni negativi (Anioni) di ossigeno presenti in essa. L'azione di questi Anioni è quella di neutralizzare tutti gli agenti inquinanti presenti nell'aria come virus, batteri, acari, polline, spore etc.  Ci sono studi che li correlano ad un aumento del benessere mentale e della produttività, oltre all'efficace effetto di purificazione. 

 

Io mi rimetto molto velocemente e penso sia dovuto all’ambiente salubre del borgo ma penso anche grazie agli integratori che stavo già assumendo, compresi antinfiammatori e antidolorifici naturali. Continua invece a persistere lo stato confusionale della mia amica, tanto da non ritenersi più in grado di guidare anche se intanto i sintomi respiratori sono scomparsi. 


Propongo alla mia amica, prima di tornare indietro, di eseguire alcuni esercizi di Qi Gong, una pratica legata alla medicina tradizionale cinese (MTC), una risorsa sempre utile, ma questa volta senza esito. Così ripasso mentalmente l’esercizio che, attraverso alcuni movimenti eseguiti dopo aver attivato il Qi, l’energia vitale dell’organismo, realizza uno scudo che protegge il corpo dagli agenti nocivi compresi i campi elettromagnetici, così come lo ha insegnato la nostra maestra. Per cui con la mente creo due campi protettivi, uno per me e l’altro per lei e ci rimettiamo in cammino, questa volta alla guida dell’auto ci sono io.

Percorro a velocità sostenuta i tratti che costeggiano le due pale eoliche e ambedue spontaneamente tratteniamo il respiro e così facendo superiamo l'ostacolo senza ulteriori problemi.

 

Cosa ci ha “salvato”? 

Aver respirato aria pulita? Aver trattenuto il respiro? Aver creato uno scudo protettivo? Oppure tutto questo insieme di fattori?

 

Il fastidio all’orecchio l'ho avvertito per qualche giorno ancora; la mia amica purtroppo nel pomeriggio ha subito un’altra esposizione chimica per cui ha avuto ulteriori difficoltà.

 

Questa la nostra esperienza.

Navigando in internet ho letto che la torre eolica ha due fonti primarie di campi elettromagnetici, rappresentate dal generatore elettrico e dal trasformatore, impiegato per alzare la tensione e lo svantaggio principale, oltre all'impatto paesaggistico, è l'innegabile inquinamento acustico, cioè il rumore prodotto dalle turbine eoliche, udibile da centinaia di metri di distanza che risulta particolarmente fastidioso e ripetitivo. Quindi attenzione, non passate a distanza ravvicinata! 

 

R.B.