Giornata Mondiale Stop 5G, SABATO 25 GENNAIO eventi in 37 città d’Italia. Una grande catena umana contro l’elettrosmog!

Come in altri 29 paesi al mondo, l’Alleanza Italiana Stop 5G si mobilita per chiedere al Governo di fermare il 5G, pericoloso per umanità ed ecosistema. Eventi da Torino, Cagliari e Lecce, cortei a Bologna e Perugia, convegno a Verona e nelle scuole di Caserta e Pescara, dove in una mostra d’arte si presenta una ricerca su insetti e 5G.


L’Italia si mobilita nella Giornata Mondiale Stop 5G per la difesa dell’ecosistema e della salute pubblica insieme al resto del mondo, in programma la più grande catena umana della storia contro l’elettrosmog e i pericoli del 5G.

 

Sul sito https://www.alleanzaitalianastop5g.it/ è possibile trovare la lista aggiornata dei comuni che partecipano alla giornata di mobilitazione e degli eventi programmati.

“Lottiamo all’unisono rivendicando un diritto costituzionale, in difesa della nostra salute e della nostra vita – afferma Maurizio Martucci, portavoce nazionale dell’Alleanza Italiana Stop 5G – ma anche di quella dei nostri figli e delle generazioni future, insieme alla vita di alberi, insetti, uccelli e animali. Perché il 5G è un vero e proprio attacco al pianeta, uno tsunami di radiofrequenze che non risparmierà niente e nessuno. Per questo la società civile consapevole si mobilita in Italia come nel resto del mondo, prima che sia troppo tardi. Sabato andrà in scena la più grande catena umana della storia contro l’elettrosmog: il problema ambientale non è solo nei cambiamenti climatici, fracking e materie plastiche negli oceani, ma anche nell’invasione sconsiderata d’elettrosmog programmata contro natura nel nome di un finto progresso. Dopo la sentenza del tribunale di Torino possiamo affermare che il wireless è una vera e propria emergenza sanitaria globale. Delittuoso far finta del contrario”.